domenica 12 maggio 2013

KajiFes 2013

Come lo scorso settembre in occasione del Kajiura Live vol#9, anche per il KajiFes 2013, che segna il ventesimo anno di carriera della straordinaria compositrice Kajiura Yuki, ho fatto parte dello staff al seguito della soprano Kasahara (voce in Point Zero,Salva Nos, Mesmerize).
Stavolta non sono rimasto nel backstage, ma ho potuto seguire tutte le cinque ore di concerto che hanno visto alternarsi le varie produzioni di Kajiura: Kalafina, Fiction Junction, Fiction Juntion Yuuka, See Saw, e le varie colonne sonore cantate da Kasahara, Hanae, Emily e tante altre.
Dopo l'esordio delle Kalafina che hanno cantato alcuni brani dell'ultimo album consolation, tra cui spicca la celestiale Hikari Furu, si succedono le formazioni Fiction Junction e le oltre 5000 anime del teatro si accendono alle note della hit Stone Cold. Kajiura a questo punto spiega il motivo per cui ha scelto il nome Fiction Junction. Secondo lei infatti gli artisti, anche quando sono di altissimo livello, non possono ricreare fedelmente la natura, ma produrre delle "finzioni", la "fiction", che simulino la bellezza della natura, come ad esempio il canto di un uccello. "Junction" è invece il legame che lei, compositrice, ha con le sue cantanti che sono lo strumento, i colori per esprimere la sua arte. Da segnalare anche la canzone Uta che è stata esattamente la quarta composizione di una Kajiura poco più che ventenne (ai tempi semplice office lady con la passione per la musica!) e che ripropone con un nuovo arrangiamento. Una breve pausa e inizia la seconda parte con l'esordio della Kasahara in Point Zero. Hanae, Eri, Remi, si susseguono sul palco con il supporto ai cori delle Fiction Juntion, fino all'arrivo applauditissimo in sala della cantante americana Emily Bindiger, che ha registrato con Kajiura le colonne sonore per le serie animate .Hack, Pandora Hearts, Xenosaga, El Corazon de la Bruja. Il concerto si conclude con Open Your Heart cantata da tutte le varie protagoniste , ben undici!, della KajiFes 2013.
Si ha l'idea che Kajiura abbia costruito una famiglia di artisti e collaboratori davvero unita e affiatata che in Giappone fa sold out in meno di mezza giornata (a 75 euro il biglietto), ma anche in Europa e in America è molto apprezzata. Cosa aspettiamo ad invitarli in Italia?

TomoG.