"Non abbiamo dovuto insegnargliela noi, la conosceva già da solo!". La posa Z del celebre gruppo di idol Momoiro Clover ha un testimonial d'eccezione: il primo ministro del Giappone Abe. Ma non penserete mica che come il cosplayer di Fonzie ad Amici, il nostro rigenerato Abesama si limiti a strizzare l'occhio ad un elettorato giovane solo in nome del consenso elettorale o di sondaggi favorevoli. Tra le varie riforme economiche shock che Abe e il suo governo stanno attuando e che in occidente hanno adottato il nome giornalistico di Abenomics, oltre alla aggressiva svalutazione dello yen c'è proprio la promozione massiccia della cultura pop giapponese fatta di musica, anime, manga, figure e videogames. La diffusione e l'espansione del mercato estero saranno affidati alla rinnovata campagna Cool Japan, della cui commissione fanno parte anche il produttore musicale Yasushi Akimoto ( Akb48, Kinki Kids ) e la stilista Junko Koshino. Dopo aver conquistato il mercato globale con automobili e macchine fotografiche l'industria giapponese si affida ora alla musica popolare e ai gadget kawaii per risollevare la situazione economica. Con la Cultura (Pop!) si mangia. Almeno nei paesi del mondo dove Tremonti non è stato ministro dell'economia.
TomoG.
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